
Erede legittimario
Nella nostra Tabella delle Successioni, troviamo una casistica che potrebbe riguardare molti dei nostri lettori/lettrici:
Situazione 3 – Coniuge
(2 figli senza ascendenti)
Quota di legittima coniuge: 1/4 patrimonio
Quota di legittima primo figlio: 1/4 patrimonio
Quota di legittima secondo figlio: 1/4 patrimonio
Quota disponibile: 1/4 patrimonio
Quote di legittima
La tutela delle quote di legittima rappresenta uno dei contenziosi più frequenti in caso di Successione ereditaria; molto spesso, infatti, scelte non coerenti o non adeguate alle indicazioni della normativa portano come inevitabile conseguenza l’avvio di ricorsi legali.
Per esempio, cosa succede se, durante l’arco della propria esistenza, il padre di famiglia abbia effettuato delle donazioni verso uno o verso l’altro figlio con valori economici differenti dei beni donati, operando quindi (anche involontariamente) una disparità di trattamento economico?
Alla apertura della sua Successione i beni donati in vita andranno aggiunti ai beni a lui ancora intestati e le quote di legittima andranno calcolate sul totale:
a) Valore Beni donati dal padre al primo figlio (€ 50.000)
b) Valore Beni donati dal padre al secondo figlio (€ 30.000)
c) Valore Beni ancora intestati al padre defunto (€ 80.000)
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Totale a+b+c € 160.000
Ecco quindi la corretta suddivisione e le rispettive quote di legittima:
Quota di legittima coniuge: 1/4 patrimonio = € 40.000
Quota di legittima primo figlio: 1/4 patrimonio = € 40.000
Quota di legittima secondo figlio: 1/4 patrimonio = € 40.000
Quota disponibile: 1/4 patrimonio = € 40.000
Il figlio minore, attraverso un’azione legale denominata Azione di Riduzione vedrà reintegrata (pescando dal patrimonio del figlio maggiore) la propria quota legittima fino ad arrivare alla cifra corretta di € 40.000 come indicato.