
Eredità
Uno dei ricordi più cari che i nonni lasciano quando vengono a mancare è il racconto di episodi di vita vissuta decenni fa, esperienze di un tempo lontano, irrecuperabile ma ricco di una umanità differente e spesso impalpabile ai giorni nostri.
I nonni lasciano in ricordo parte della loro vita vissuta ma anche i loro beni se ne hanno accumulati, a volte però i passaggi generazionali non vanno come potremmo immaginare e questo perché l’ordinamento giuridico dà facoltà di disporre di quote di eredità che possono essere destinate a persone differenti dai parenti oppure i parenti più vicini non sono in grado o non vogliono accettare l’eredità stessa che spetterebbe loro legittimamente.
Ad esempio, il nonno potrebbe lasciare metà del suo patrimonio ad una persona esterna alla famiglia (la badante?) e questa è una possibilità espressamente prevista dal legislatore (quota disponibile 1⁄2 patrimonio)
E se ci trovassimo in uno dei casi previsti dalla nostra Tabella delle Successioni a chi andrà l’eredità del nonno se, nel momento della sua morte, era già vedovo da anni, e suo figlio non sia in grado o non voglia accettare la sua quota di legittima?
Situazione 5 – Coniuge non presente (1 figlio senza ascendenti)
Quota di legittima figlio: 1/2 patrimonio
Quota disponibile: 1/2 patrimonio
In questo caso entra in gioco la possibilità di avvalersi della cosiddetta
Ma chi può avvalersi della rappresentazione?
Solo i diretti discendenti della persona che ha rinunciato all’eredità e quindi solitamente il nipote (o i nipoti) del defunto che potrebbero trovarsi nella situazione di dover dividere il patrimonio ereditato a metà e vederne ereditare il 50% da una persona esterna alla famiglia.